ASCENSIONE DEL SIGNORE – ANNO A – MATTEO 28,16-20

 In quel tempo 16. gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.

Nella solennità dell’Ascensione di Gesù al Cielo meditiamo l’evento in cui Egli porta la nostra carne, per sempre, nella divinità: “Soltanto il cristianesimo ha osato porre il corpo nelle profondità più recondite di Dio” (Romano Guardini, Il Signore).

Facciamo festa non perché Gesù se ne va, ma perché rimane con noi nella profondità dell’anima; in una dimensione diversa, invisibile agli occhi, ma vera e reale; non accanto a noi, ma dentro di noi. Facciamo festa perché anche noi siamo destinati a raggiungerlo nell’eternità dove Lui ci ha preceduto.