Carissime sorelle,
per molte di noi è alle porte il nuovo anno sociale e pastorale, che si prospetta complicato e incerto a causa della pandemia che ancora affligge l’umanità.
Come Istituto, dopo la grande paura e trepidazione per le case di riposo e le strutture sociosanitarie (trepidazione mai del tutto cessata) ci preoccupano ora soprattutto le scuole, chiamate a trovare soluzioni didattiche e organizzative nuove e prima d’ora mai sperimentate, per far fronte alla ripresa in sicurezza delle attività educative. In questi mesi non è mai cessato il “fermento” per tentare, con l’aiuto dei nostri consulenti, di interpretare le linee giunte dal Governo, dalle Regioni, dalle varie FISM locali e arrivare a stilare e mettere in atto i protocolli opportuni, ma un margine di rischio rimane. Partiamo tuttavia con la fiducia che il Signore ci donerà lucidità e coraggio per abitare in modo evangelico questa situazione di precarietà.
